Risanamento intonaci delle facciate

L’intervento di risanamento delle facciate si rende necessario una volta che l’esterno dell’edificio mostra segni di cedimento, porzioni ammalorate e/o crollate che potrebbero rappresentare persino problematiche ben peggiori, impercettibili se mascherate al di sotto dell’intonaco.

Operando frequentemente nel territorio veneziano, in molte occasioni, si interverrà sugli intonaci esterni a seguito dell’approvazione e della supervisione della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, maggiore ente di tutela del patrimonio edilizio storico.

Ad ogni modo, come azione preventiva, è fondamentale verificare ed appurare se sono presenti infiltrazioni di qualsivoglia causa come risalita salina, umidità, perdite e muffe provenienti dalle coperture, dalle cornici di gronda o dalle fondazioni degli stabili. Dove possibile si provvede con l’accurata ricostruzione delle sezioni ammalorate della muratura, l’impermeabilizzazione delle aree affette e con la sistemazione degli elementi lapidei o di altri materiali.  

Si procede con la scalcinatura degli intonaci ammalorati, la pulizia dei mattoni riportati a vista e la stuccatura delle fughe tra essi.

Si effettua la pulizia o la sostituzione delle piane dei fori finestra in pietra o in marmo. Si prosegue con la stesura dei vari strati di intonaco, da quello risanante per la muratura, impermeabilizzato per gli abbassamenti al pian terreno, alla finitura finale scelta dal committente o imposta dalla Soprintendenza. Tra le scelte più frequenti in isola di Venezia per la sua storicità possiamo trovare l’intonaco cocciopesto un aggregato minerale traspirante, Eco-sostenibile e Bio-compatibile, composto di calce, pozzolane naturali, cocciopesto ed altri aggregati calcareo-silicei.